giovedì 30 ottobre 2014

Frankie Sutherland arriva in prestito dal QPR


Frankie Sutherland, 20enne proveniente dal QPR, arriva a rinforzare il centrocampo dei Dons, con la formula del prestito.
Stando ai termini dell' accordo, il ragazzo potrà giocare anche in FA Cpu e in Johnstone's Paint Trophy.

Il Manager Neal Ardley ha così commentato l' arrivo: "Frankie è un giocatore che abbiamo monitorato negli ultimi sei mesi, fin dal rientro dal suo infortunio.
E' un centrocampista forte e combattivo, capace di passaggi molto intelligenti ed abbiamo notato com la sua forma fisica e la sua influenza sulle partite crescano nel corso della stagione.
Costituirà un' ottima aggiunta per la nostra squadra e verrà integrato nell' elenco dei convocati per la partita contro il Northampton."

http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/frankie-sutherland-2051083.aspx

Harry Pell in prestito al Grimsby Town


Harry Pell, 36 presenze e 4 goal con la maglia dei Dons nella stagione 2013-14, è stato ceduto in prestito per un mese al Grimsby Town, club militante in Conference National.

Il manager Neal Ardley si è così espresso sull' operazione di mercato: "Harry smania per tornare in squadra e vuole l' opportunità di dimostrare che può far bene in prima squadra.
Fino ad ora ha avuto poche opportunità di giocare e siamo tutti convinti che un mese di calcio giocato possa aiutare Harry a tornare al massimo della forma."

http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/pell-goes-on-loan-2049058.aspx?

mercoledì 29 ottobre 2014

Taggart ha presentato il progetto del greyhound stadium al Wimbledon Park Residents' Association


Il Businessman Paschal Taggart ha ieri parlato ai residenti di Wimbledon circa il progetto del Greyhound Stadium, per il quale sarebbe pronto un investimento di £100 milioni.
Durante l' evento, ospitato dal Wimbledon Park Residents' Association, l' Irlandese ha rivelato che non presenterà al Merton Council un progetto prima che quello dell' AFC Wimbledon verrà rifiutato.
Va rilevato come circa 200 aderenti al WPRA avrebbe dichiarato di preferire un nuovo Greyhound Stadium, al New Plough Lane.
Il chairman del WPRA Iain Simpson ha così parlato del problema: "Ci siamo sforzati di essere il più imparziali possibile, nell' analizzare le proposte.
Un numero importante di persone si è detta favorevole al greyhound stadium.
Abbiamo fondato il nostro punto di vista su un sondaggio e sul fatto che riteniamo che la portata del progetto dell' AFC Wimbledon sia inappropriata."
Peter West, altro esponente del WPRA, si è detto preoccupato del problema inerente i parcheggi: "Pensiamo che il trasporto sarà un grande problema.
Ipotizzando un' affluenza di 10.000 tifosi e che l' unico modo di farli arrivare qui sia che attraversino le aree residenziali, direi che ci troviamo dinanzi ad un qualcosa di poco allettante."

Un sondaggio del wimbledonguardian.co.uk avrebbe rilevato che il 55% dei voti sarebbe in favore della proposta dell' AFC Wimbedon; il 39%, invece, appoggerebbe la proposta di Taggart.
Il rimanente 5% vedrebbe di buon occhio la costruzione di altro, su quel sito.

http://www.wimbledonguardian.co.uk/news/11565730.Irish_millionaire_defends_his_new_greyhound_stadium_proposals/

lunedì 27 ottobre 2014

Sarà lo York l' avversario dei Dons nel primo turno di FA Cup


Il sorteggio ha decretato lo York City come avversario dei Dons per il First Round della FA Cup, il quale si disputerà nel weekend nel weekend dei giorni 8-9 Novembre.
La gara, che andrà in onda su BBC2, mette di fronte due squadre sfidatesi in FA Cup già due anni fa.
In quell' occasione, i Dons si imposero nel replay a Kingsmeadow con il risultato di 4-3.

http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/first-round-fa-cup-draw-2014-2045116.aspx

domenica 26 ottobre 2014

Wimbledon - Tranmere Rovers 2-2: only the same set-piece!

WIMBLEDON - TRANMERE ROVERS 2-2

1-0 Smith 16'
1-1 Gnanduillet 20'
2-1 Akinfenwa 44'
2-2 Gnanduillet 65'


Dopo questo pareggio, vedere il bicchiere mezzo pieno è praticamente impossibile.
Se il pareggio ottenuto Martedì, contro il Plymouth Argyle, era stato letto come un punto incoraggiante, quello di ieri ha il sapore di occasione sprecata.
Farsi rimontare due volte da una squadra in netta difficoltà, che nelle ultime 9 partite aveva ottenuto solo 3 punti, non può costituire motivo di soddisfazione.
Il campionato è lunghissimo e la zona playoff è dista solo tre lunghezze (il Wimbledon, ora, è 12°, con 20 punti e il Newport, 7°, ne ha 23), ma il processo di maturazione da molti, in primis Neal Ardley, auspicato, ancora latita.
Solo da questo cambiamento nell' approccio delle gare "più semplici" potrà passare un eventuale piazzamento tra le prime sette.
Ormai, lo ripetiamo come un mantra: i mezzi tecnici ci sono, ma bisogna essere più concreti.
Aspettando che ciò accada,..C'MON YOU DONS!

Il manager Neal Ardley non operava cambi, rispetto alla formazione scesa in campo contro il Plymouth Argyle.
L' avvio dei Dons era brillante e vedeva in Sean Rigg l' attore protagonista: da due suoi cross pressochè perfetti, nascevano un pericolosissimo colpo di testa di Akinfenwa e un corner sui cui sviluppi Barrett sfiorava il goal, sempre mediante un colpo di testa.
Al 16', la supremazia dei padroni di casa veniva legittimata: Smith lasciava partire dalla sinistra un pallone che costituiva una sorta di via di mezzo tra un cross ed un tiro e che varcava la linea di porta, prima che un difensore dei Rovers potesse intercettarlo.
Primo goal con la maglia dei Wombles per Jack Smith ed 1-0!
Neanche il tempo di festeggiare e il Tranmere era di nuovo in partita: Gnanduillet veniva lasciato solo e libero di concludere dai 20 metri e riusciva così a beffare Shea.
La reazione della Crazy Gang non si faceva attendere: uno scatenato Rigg lasciava nuovamente partire un cross tesissimo che trovava Tubbs, la cui conclusione veniva, tuttavia, bloccata.
Quando sembrava che la prima frazione di gioco si avviasse a concludersi in pareggio, i Dons sbloccavano nuovamente il risultato: Fuller macinava metri sulla fascia destra e lasciava partire un cross che il solito Bayo colpiva perfettamente di testa, depositando il pallone in rete, mandando in visibilio i 4.195 tifosi presenti sugli spalti.
L' inizio del secondo tempo vedeva i padroni di casa in difficoltà id il Tranmere in crescita; Gnanduillet, al 65', portava i suoi ad un meritato pareggio, dopo aver sfiorato più volte il goal del 2-2, con un possente colpo di testa.
Neal Ardley tentava di cambiare qualcosa, inserendo Azeez al posto di Tubbs.
A rendersi pericoloso, tuttavia, era ancora il Tranmere.
La migliore opportunità, per i padroni di casa, arrivava al minuto 86', quando Akinfenwa beccava Azeez in corsa; tuttavia, il tiro dell' attaccante Inglse, classe '94, veniva sventato dal portiere avversario Owain Fon Williams.
La gara si chiudeva sul risultato di 1-1, rimandando qualsiasi discorso con la vittoria a Sabato 1 Novembre, quando i Dons faranno visita al Northampton, squadra proveniente da quattro sconfitte di fila.

Altermine della gara, il manager Neal Ardley , parlando al Dons Player, non nascondeva la sua delusione per il risultato ottenuto dalla squadra.
Queste le sue dichiarazioni: "E' dura accettare questo risultato, perchè abbiamo dato il massimo.
Abbiamo lottato per tutto il corso della gara.
Abbiamo ottenuto un punto e ne avremmo dovuti conquistare tre, dopo il primo tempo.
E' difficile far fronte a molti errori.
Ci sono mancati un po' di qualità ed un po' di coraggio.
Siamo dispiaciuti per esserci fatti rimontare e per non essere scesi veramente in campo, nel secondo tempo, ma possiamo cogliere molti aspetti positivi, da questa gara.
Nel primo tempo,alcuni dei nostri giocatori sono stati eccezionali, soprattutto sulle fasce.
Abbiamo assistito ad un copione conosciuto e mi dispiace, perchè abbiamo lavorato molto su questo."

http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/dons-v-rovers-match-rep-2039575.aspx
http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/neal-tranmere-reaction-2040287.aspx

mercoledì 22 ottobre 2014

Wimbledon - Plymouth Argyle 0-0: punto soddisfacente, contro un buon avversario, parola di Neal Ardley!

WIMBLEDON - PLYMOUTH ARGYLE 0-0


Le occasioni avute da Tubbs, Bayo e Francomb lasciano un pizzico d' amaro in bocca, ma, considerando che, ieri sera, a Kingsmeadow è arrivata una delle maggiori contendenti alla promozione, questo pareggio può essere letto positivamente.
I Dons, nonostante qualche scivolone inaspettato ad inizio stagione, si stanno dimostrando una squadra più matura e più solida della scorsa stagione.
La classifica, in questo momento, rispecchia quanto mostrato dalla squadra fino ad ora: buoni valori, ma mancanza di quel quid in più necessario per ambire al salto di categoria.
La rosa è attrezzata, ma a deficitare è quella continuità necessaria  per raggiungere grandi traguardi.
Il campionato è lunghissimo e l' importante, ora come ora, è rimanere nella scia della zona playoff.
Le prossime quattro gare vedranno i Dons misurarsi con avversari in difficoltà o, comunque, assolutamente alla portata: Tranmere (H), Northampton (A), Dag&Red (H), Oxford Utd (A).
Dodici punti a disposizione per dimostrare di aver imparato a fronteggiare avversari di pari caratura, viatico imprescindibile per far sì che gli ottimi valori sulla carta si concretizzino in qualcosa di più di una semplice salvezza.

Il manager Neal Ardley operava un duplice cambiamento, rispetto alla formazione uscita sconfitta da Adams Park: Bulman per Nicholson e Frampton per Bennett.
La prima emozione della gara arrivava al 15', quando Bulman serviva Tubbs in corsa, il cui tiro veniva deviato dal portiere avversario Luke McCormick.
Sul corner seguente, Bennett colpiva ottimamente di testa, ma il suo tentativo veniva neutralizzato sulla linea da O'Connor.
I Pilgrims, tuttavia, non rimanevano a guardare e regalavano ai loro 882 tifosi giunti a Londra qualche sussulto.
Prima O'Connor concludeva fuori e, successivamente, Reid vedeva negarsi la gioia del goal da un ottimo Shea.
Sul finire del primo tempo, Barrett salvava la propria porta intercettando un tentativo di Reid.
La migliore occasione dei primi 45', tuttavia, passava dai piedi di Francomb, che sprecava un ottimo servizio di Akinfenwa.
La seconda frazione di gioco si apriva con un Plymouth più intraprendente rispetto ai padroni di casa; i Wombles si difendevano bene dalla minaccia avversaria e si guadagnavano ottime opportunità per sbloccare il risultato: Tubbsveniva atterrato in malomodo da Nelson, solo ammonito dall' arbitro, lanciato a rete da Bayo e, successivamente, lo stesso Tubbs metteva fuori un ottimo cross di Rigg e Smith.
A 19' dalla fine, Aki concludeva di testa un lungo pallone, facendolo finire al di sopra della traversa.
Negli ultimi 15', i Dons schiacciavano gli ospiti creando, tuttavia, l' unico pericolo attraverso un colpo di testa di The Beast, su cross di Rigg.

Il manager Neal Ardley, al termine della gara, rilasciava queste dichiarazioni al Dons Player: "Penso si sia trattato di un' autentico match di League Two e che entrambe le squadre abbiano dato il massimo.
I motivo per cui non hanno concesso goal è perchè si tratta di grandi squadre.
Entrambe le squadre hanno avuto un paio di occasioni, ma noi ne possiamo vantare una immensa arrivata appena prima della fine del primo tempo.
Bayo aveva servito ottimamente Francomb e se fossimo riusciti ad andare a riposo sul risultato di 1-0, la gara sarebbe potuta cambiare.
Non posso imputare nulla ai miei ragazzi.
Hanno difeso in maniera risoluta, hanno sgomitato e lottato con convinzione.
Hanno fatto del loro meglio per trovare il cross giusto e violare la porta del Plymouth.
Possiamo considerare questo pareggio come un punto guadagnato, contro una buonissima squadra."

http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/dons-v-plymouth-rep-2030703.aspx
http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/neal-on-plymouth-draw-2031326.aspx

domenica 19 ottobre 2014

Wycombe Wanderers - Wimbledon 2-0: sconfitta meritata al cospetto di un ottimo avversario

WYCOMBE WANDERERS - WIMBLEDON 2-0

1-0 Scowen 51'
2-0 Wood 70'




In occasione della gara contro l' Accrington Stanley parlammo di quanto faccia male perdere partite che, per quanto mostrato in campo, si sarebbero potute anche vincere.
Ecco, di sicuro, ier pomeriggio, ad Adam Park, ha vinto la squadra che più lo ha meritato.
Gli Chairboys, infatti, hanno mostrato la propria superiorità nel corso della gara, non concedendo occasioni ai Dons e sfruttando, con estrema concretezza, le proprie.
Dopo questa sconfitta, il Wimbledon si è attestato in 13° posizione, con 18 punti, tre meno dello Shrewsbury, 7°.
La prossima gara sarà disputata dai Dons a Kingsmeadow, Martedì sera, contro il Plymouth Argyle.

Neal Ardley operava un solo cambio rispetto alla formazione che, la settimana scorsa, si era imposta sul Bury: Jake Nicholson, infatti, subentrava allo squalificato Dannie Bulman.
L' inizio appariva piuttosto promettente per gli ospiti, che sembravano piuttosto in palla e pronti a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.
Nel primo quarto d' ora, infatti, i Wombles mantenevano il pallino del gioco con un efficace possesso palla; tuttavia, al 17', Shea era chiamato ad un importante intervento su una conclusione di Scowen.
L' ultimo quarto d' ora vedeva salire in cattedra il Wycombe, dopo una prima mezz' ora piuttosto noiosa e la retroguardia dei Dons era chiamata agli straordinari.
Fuller operava un salvataggio in extremis su un colpo di testa di Wood e Shea era chiamato ad un grande intervento su un violento tiro di Murphy.
L' inizio del secondo tempo vedeva nuovamente i padroni di casa salire in cattedra; la superiorità veniva legittimata al 51', quando Craig trovava Scowen che, evitata la trappola del fuorigioco, concludeva alle spalle di Shea.
Pochi minuti dopo, l' estremo difensore del Wimbledon era chiamato ad un superbo salvataggio su Murphy per salvare il risultato.
I Dons avevano la loro prima vera occasione appena dopo il 60', quando Rigg trovava Smith nello spazio, ma quest' ultimo non riusciva ad effettuare l' ultimo passaggio per Tubbs.
Proprio quando gli ospiti sembravano in crescita e pronti a rimettersi in partita, i Blues mettevano a segno la seconda marcatura: sugli sviluppi di un corner, il primo tentativo di Craig veniva ribadito in rete da Wood.
Neal Ardley mandava dentro Pelle e Sainte-Luce per Nicholson e Rigg.
Tuttavia, i Wombles non riuscivano a creare ulteriori occasioni e la gara si chiudeva su risultato di 2-0.

Il manager dei Dons, dopo la gara, ammetteva la superiorità degli avversari e non cercava scuse per la sconfitta.
Queste le sue parole: "Siamo stati giustamente battuti; d' altronde, loro sono primi in classifica per un motivo.
Non ci hanno dato modo di reagire, con la loro energia ed il loro ritmo.
Nel primo tempo, non siamo riusciti ad effettuare passaggi.
Siamo stati colti impreparati e strapazzati.
Abbiamo difeso bene, ma successivamente ci siamo spenti e abbiamo fatto male.
Abbiamo cominciato la gara tentandoci, ma i loro quattro difensori si sono dimostrati molto forti.
Ci hanno studiato bene ed hanno tenuto a bada Bayo e Tubbs, ma, forse, gli abbiamo facilitato il compito disputando una partita pessima.
Non abbiamo mostrato abbastanza coraggio nel gestire la palla.
Non sto criticando i ragazzi.
Dopo la gara, ho detto ai giocatori che non li avrei rimproverati.
Dobbiamo, semplicemente, trarre insegnamento da questa partita e riprenderci da questa sconfitta.
Giochiamo in un campionato che può diventare molto difficile ed abbiamo bisogno di far bene nella prossima gara.
La scorsa settimana è stata molto positiva, ma non ho mai pensato fossimo diventati il Real Madrid.
Bisogna saper apprezzare i momenti positivi, ma non abbattersi eccessivamente per una sconfitta come quella di oggi.
Sono dispiaciuto per i fan che ci hanno seguito in gran numero e che non ci hanno biasimato per la sconfitta.
Non si sono mai lamentati nei momenti negativi.
Non potrei chiedere loro di più, dato che non gli abbiamo regalato alcun sussulto.
Vogliamo essere sicuri di far meglio,Martedì, contro il Plymouth."



http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/dons-v-wycombe-rep-2023151.aspx
http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/neal-on-wycombe-loss-2023998.aspx

martedì 14 ottobre 2014

Cento di questi (due) anni!


Le prospettive per l' apertura di un ciclo ci sono tutte; per ora, in ogni caso, ci limitiamo a festeggiare il secondo anniversario di Neal Ardley sulla panchina dei Dons.
In questi ventiquattro mesi dal giorno in cui l' attuale manager sostituì Terry Brown, il quale aveva guidato la scalata che aveva portato all' ingresso in Football League, i progressi sono stati notevoli: il tecnico ha portato con sè metodologie apprese durante l' esperienza vissuta durante il periodo di lavoro nell' Academy del Cardiff City e si ha chiamato ad affiancarlo l' ex compagno di squadra Neil Cox.

Sentito in occasione di questa ricorrenza, il manager si è detto soddisfatto dei progressi compiuti dal club, sotto la sua guida ed ha manifestato fiducia, circa il prosieguo della sua carriera da allenatore.
"Ho sempre amato il football ed ho sempre creduto che potrei essere un top manager", ha esordito.
"Accettare questo incarico fu un autentico salto nel buio e penso che la gente non possa ritenere poca cosa ciò che facemmo il primo anno. La scorsa stagione è stata un' autentica lotta.
Sto cercando di migliorare, come allenatore.
Ho alle spalle una dirigenza fantastica che capisce di calcio e sa apprezzare il grande lavoro che svolgiamo dietro le quinte.
Sono in grado di rendersi conto di quanto sia migliorato questo club, sotto tutti gli aspetti, e, di conseguenza, capire che tutto volgerà nel verso giusto."

http://www.getwestlondon.co.uk/sport/football/football-news/ardley-points-progression-after-two-7933061?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

domenica 12 ottobre 2014

Wimbledon - Bury 3-2: una vittoria preziosa, che completa una settimana da sogno!

WIMBLEDON - BURY 3-2

1-0 Akinfenwa 26'
2-0 Akinfenwa 37'
2-1 Mayor 49'
3-1 Tubbs 54'
3-2 Lowe (R) 73'



Vincente contro Bury, Burton Albion e Morecambe, ma perdente contro Accrington e Newport County.
Questo è il Wimbledon, prendere o lasciare.
Compiere grandi imprese contro squadre più quotate per, poi, soccombere in partite, sulla carta, più "facili" è nel DNA di questa squadra.
Rammarica molto pensare a cosa si potrebbe realizzare, con un pizzico di continuità nei risultati.
Quest' anno più che mai, dopo il ritorno in Football League, abbiamo un organico attrezzato per regalare soddisfazioni ai tifosi e per sognare il salto di categoria.
Nei prossimi tre incontri, la squadra si cimenterà contro il Wycombe Wanderers, squadra attualmente prima, contro il Plymouth Argyle, formazione in grandissima forma, e contro il Tranmere, oggi ultimo in classifica.
Giocarsela alla pari nelle prime due gare darebbe ancora di più la conferma della nostra forza e battere il Tranmere significherebbe aver imparato ad affrontare nel modo giusto le partite più "abbordabili".

Il manager Neal Ardley operava quattro cambiamenti nella formazione iniziale, inserendo Akinfenwa, Rigg, Tubbs e Bennett, al posto di Azeez, Beere, Nicholson e Frampton.
La gara si apriva con gli Shakers impegnati a cercare di imporre il proprio predominio sulla partita.
Nei primi 20', Mayor e Lowe impensierivano la retroguardia di casa, ma concludevano fuori le occasioni che capitavano tra i loro piedi.
Nonostante l' inizio non brillante, i Dons non faticavano a portarsi avanti nel conto dei goal, grazie al solito Aki.
Al 26', un gran bel lancio di Francomb trovava Bayo che non falliva, depositando la palla alle spalle del portiere avversario.
Nonostante la convinta reazione avversaria, concretizzatasi con la traversa alta colpita da Lowe su punizione, i Wombles si mostravano spietati nel portarsi sul 2-0, sempre grazie a "the beast": un cross tesissimo di Rigg trovava Aki che, con un potente colpo di testa, non lasciava speranze a Jalal, l' estremo difensore avversario.
Tre minuti dopo l' intervallo, il Bury accorciava le distanze: Mayor, conquistando la palla ai 30 metri, lasciava partire un potente tiro che trafiggeva la porta avversaria.
Con gli avversari galvanizzati dal goal del 2-1, il Wimbledon riusciva ancora ad aggiungere una marcatura nel tabellino: al 53', un corner di Francomb veniva allungato da Rigg e Tubbs non sprecava l' occasione capitatagli, portando i suoi sul 3-1.
Il doppio svantaggio scuoteva il Bury che ricominciava a pressare gli avversari, alla disperata, ma disordinata, ricerca di un goal che accorciasse le distanze.
Al 72', il subentrato Hussey veniva messo giù da Fuller, guadagnando un prezioso rigore che Lowe trasformava senza problemi.
La squadra di casa difendeva strenuamente il 3-2 davanti ai 4.268 presenti e riusciva a portare a casa tre punti fondamentali.



Il manager Neal Ardley, al termine della gara, si mostrava soddisfattissimo per la vittoria conquistata.
Queste le sue dicharazioni: "La scorsa stagione è stata dura per tutti e spesso sono andato a casa rimproverandomi il fatto che non riuscissimo a leggere le partite e a regalare ai tifosi il risultato sperato.
Abbiamo cambiato qualcosa nel modo di prepararele nostre partite casalinghe e abbiamo ottimi giocatori, oggi.
Siamo sempre pericolosi in attacco.
Ho trascorso diverso tempo, la scorsa estate, intento ad assicurarmi quei due (Bayo e Matt Tubbs) e sono felice di vedere cosa stanno realizzando.
Nonostante Matt non avesse segnato nelle tre partite precedenti a questa, ho constatato, riguardando i video, come avesse collezionato dodici o tredici occasioni.
Con un calciatore del genere in squadra, difficilmente si può essere preoccupati.
Sono, comunque, felice del rendimento dell' intera squadra.
Ci sono molti giocatori dietro quei due che stanno offrendo grandi prestazioni per assicurare che gli attaccanti possano contare sui passaggi di qualità che meritano.
Questa è stata una settimana importantissima.
Spero che i tifosi vadano a casa con il sorriso sui loro volti e che si godano il weekend.
Nel calcio ci sono momenti molto duri e godersi quelli in cui tutto va bene è importante."

http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/dons-win-a-thriller-2010761.aspx
http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/neal-on-home-threat-2011048.aspx

giovedì 9 ottobre 2014

Erik Samuelson torna a parlare del New Plough Lane!

Il Chief Executive, Erik Samuelson, è tornato a parlare della volontà di tornare a Merton e dell' avanzamento del progetto.


Tra ottimistiche previsioni (se tutto dovesse andare secondo i piani, i Dons giocherebbero nel nuovo impianto a partire dalla stagione 2017-18) e contrasti con i concorrenti che vorrebbero espandere il Greyhound Stadium mantenendone la destinazione attuale, Samuelson ha rilasciato queste dichiarazioni: "Siamo partiti dal nulla; non avevamo uno stadio, una squadra, un allenatore, una divisa ed un campo d' allenamento.
Adesso ci troviamo nella Football League, forti di una certa solidità e proiettati verso la costruzione di un nuovo stadio.
La storia del vecchio Wimbledon, per certi versi, è molto romantica e sarebbe allo stesso tempo romantico riuscire a tornare a casa, tornare nel cuore della comunità di cui facciamo parte.
L' ultima cosa che vorremmo sarebbe quella di diventare vincenti come il vecchio club, per poi trovarci strozzati come allora, a causa dello stadio.
Se dovessimo farcela, miglioreremmo quella parte del Borough e saremmo catalizzatore di sviluppo e miglioramenti in quell' area.
Si tratta di tornare nel luogo in cui si trova il nostro cuore.
Wimbledon e Merton dovrebbero avere un proprio club in Football League.
Abbiamo condotto una dettagliata analisi di mercato, da cui abbiamo rilevato che esiste un enorme ammontare di tifosi nell' area che non ci segue allo stadio, al giorno d' oggi, o tifosi da Merton che non ci sono mai venuti.
Il nostro record è di 15.000 residenti in qualche modo connessi a noi, negli ultimi tre anni.
La percentuale di persone proveniente da Merton di cui necessitiamo per avere una media decente ai tornelli non è molto alta.
Ad un anno da oggi, i lavori potrebbero essere iniziati, in quanto il 2017 è spaventosamente vicino."

http://www.standard.co.uk/sport/football/after-historic-defeat-of-mk-dons-afc-wimbledon-look-to-return-home-9783989.html

mercoledì 8 ottobre 2014

MK - Real Dons 2-3: giustizia è fatta!

MILTON KEYNES - WIMBLEDON 2-3

1-0 Powell 2'
1-1 Azeez 26'
2-1 Afobe 41'
2-2 Rigg 68'
2-3 Akinfenwa 80'


Poco da fare: nonostante la denominazione sociale chiami quel club "Milton Keynes Dons", non ci sarà mai nessuna assonanza tra di loro e la gloriosa Crazy Gang, quella società del sud di Londra nata nel 1889.
Il carattere, così come la storia, non si comprano.
La vittoria di ieri sera ha il suono di un urlo liberatorio, il gusto di una rivalsa che i tifosi dei "veri Dons" attendevano da 12 anni.
"Not in the wider interests of football", appunto.
Quell' ingiustizia non potrà essere mai cancellata, ma soddisfazioni come quella regalataci dai ragazzi ieri sera potranno offuscarne il doloroso ricordo.
D' altronde, nonostante abbiano tentato di farli fuori dal sistema calcistico nazionale, i tifosi Wombles non solo ci sono ancora, ma si dimostrano di anno in anno più coriacei e dotati di attributi.
Non tifano un "Franchise", loro!

Il manager Neal Ardley operava quattro cambi, rispetto alla formazione titolare, mandando in campo Azeez e Beere al posto di Akinfenwa e Tubbs e Fuller e Nicholson in luogo di Bennett e Rigg.
I Dons, quelli veri, iniziavano la gara nel modo peggiore: Nicholson si addormentava, lasciando Powell libero di saltare Shea e depositare il pallone nella rete sguarnita.
La reazione degli ospiti si concretizzava in un ottimo possesso palla; ben presto, i Wombles arrivavano nei pressi della porta avversaria, grazie ad un ottimo cross di Nicholson che veniva intercettato da Martin, prima di essere sfruttato da Beere.
Un' altra grandissima occasione veniva creata da un calcio piazzato battuto da Framcomb che trovava Azeez nello spazio, il quale concludeva fuori, di testa.
Gli sforzi dell' ottimo Wimbledon venivano premiati al 26', quando un cross di Jack Smith veniva sfruttato da Azeez, che depositava il pallone in rete dalla brevissima distanza.
Il goal veniva accolto con un assordante boato da parte dei 150 tifosi Wombles giunti a MK, i quali davano spettacolo, in un impianto tanto sterile, quanto tristemente vuoto per la mancanza di tifosi del club fondato nel 2004.
A quattro minuti dal termine della prima frazione di gioco, tuttavia, i Dons si trovavano di nuovo ad inseguire.
Ancora una volta, a condannare gli ospiti era un pasticcio difensivo: su un retropassaggio troppo corto di Sammy Moore, Powell rubava il tempo a Shea e serviva ottimamente Afobe, che concludeva a rete praticamente indisturbato.
La ripresa si apriva con i Dons vicini al goal del pareggio, sempre con Azeez che prima vedeva deviare fuori una sua ottima conclusione e, successivamente, concludeva fuori, con un colpo di testa.
A 24' dalla fine, Neal Ardley operava tre cambi: Akinfenwa, Tubbs e Rigg per Azeez, Moore e Beere.
La mossa si rivelava vincente!
Al 68', Aki lanciava Rigg, il quale lasciava partire un bolide che il portiere avversario poteva solo accompagnare in rete.
Ottenuto il pareggio, il dominio dei Wombles si faceva totale.
Rigg andava vicino al goal del vantaggio con un colpo di testa deviato da Martin; Aki provocava due brividi ravvicinati, lungo la schiena degli avversari, prima concludendo al di sopra della taversa, con un colpo di testa, poi tirando fuori con una potente conclusione.
Al minuto 80', l' apoteosi: Rigg crossava ottimamente, servendo Akinfenwa che depositava freddamente la palla in rete facendo esplodere i tifosi ospiti.
Il goal regalava una storica vittoria al Wimbledon sul campo del club che ha tentato di farlo scomparire.

Il manager Neal Ardley, dopo la gara, si mostrava raggiante, rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Questa vittoria ha significato tutto per me e a fine partita ero molto emozionato perchè è stata una grande impresa.
Non penso sia più importante della partita contro il Fleetwood e della salvezza, per tutta la pressione e i mesi di duro lavoro che ci investimmo.
Sono al settimo cielo.
Sono orgoglioso di guidare questa squadra e volevo essere il primo a guidare una vittoria contro di loro.
Sono felice sia accaduto.
Farò del mio meglio per fare in modo che si prosegua in ogni competizione al meglio delle nostre possibilità.
Voglio che questa sia una stagione da ricordare, perchè le ultime due sono state difficili.
Il mio unico rimpianto è che ci fossero 3.000 persone presenti in FA Cup, più di 1.000 nella gara di League Cup e meno di 200 stasera."




http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/wimbledon-v-mk-match-rep-2004263.aspx
http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/neal-on-jpt-win-2004563.aspx


lunedì 6 ottobre 2014

Cheltenham Town - Wimbledon 1-1: buon punto, con qualche rimpianto!

CHELTENHAM TOWN - WIMBLEDON 1-1

1-0 Taylor 7'
1-1 Barrett 41'


La partita di Whaddon Road ha fruttato ai Dons un solo punto, ma, per ciò che si è visto sul campo, sarebbe stato più giusto che il club del Sud di Londra fosse tornato a casa avendo conquistato l' intera posta in palio.
I 422 tifosi al seguito dei ragazzi possono dirsi soddisfatti dell' impegno dei propri beniamini e nutrire speranze sul prosieguo del campionato: i Wombles, infatti, sono in scia rispetto alla zona playoff (che dista solo tre lunghezze) e le prestazioni sono in miglioramento da qualche settimana a questa parte.

Neal Ardley decideva di apportare un cambio, rispetto alla formazione titolare scesa in campo a Newport, inserendo Jack Smith come esterno di difesa, al posto di Harrison.
Dopo un inizio promettente, da parte degli ospiti, i Robins trovavano un improvviso vantaggio: sulla sinistra, Ben Harrison sfidava Shea che non riusciva a bloccare il pallone e veniva battuto da Taylor, che depositava il pallone in rete.
Al 7', i Dons erano costretti ad inseguire.
Fino al 27', minuto in cui Tubbs impegnava Carson con un bel colpo di testa, il Cheltenham dominava il campo e testava i riflessi di Shea attraverso Marquis e Braham-Barrett.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo, i Wombles trovavano il pareggio: un corner di Francomb veniva sfruttato da Barrett, che si faceva trovare al posto giusto, nell' area avversaria.
L' inizio della seconda frazione di gioco vedeva gli ospiti dominaredal punto di vista del possesso; al 15', Akinenfenwa faceva tremare la traversa della porta avversaria e rischiava, dunque, di regalare ai suoi un vantaggio che, in quel frangente di gara, sarebbe stato più che meritato.
A nove minuti dal termine, ancora Akinfenwa costringeva Carson ad un miracolo con una potente conclusione.
Nonostante gli sforzi, la gara si chiudeva con un pareggio, risultato, tutto sommato, piuttosto giusto.

Al termine della gara, il manager Neal Ardley, in un' intervista al Dons Player, si diceva contento dello spirito messo in mostra dai suoi.
Queste le sue dichiarazioni: "Nel primo tempo, ci hanno messo in difficoltà.
Non avevano segnato molto, ultimamente, e volevano rimediare, schierandosi in campo con un 3-4-3.
3.
Abbiamo subito concesso un goal, ma siamo stati in grado di reagire e siamo cresciuti nel corso della gara.
Nel secondo tempo, abbiamo fatto decisamente meglio, risolvendo le mancanze della prima frazione di gioco.
Penso che solo una squadra sia andata vicina alla vittoria e il nostro gigante (Akinfenwa) si è rammaricato con sè stesso; ha compiuto una grande corsa, ma ha concluso fuori.
Abbiamo avuto altre due-tre occasioni, ma possiamo essere contenti di aver conquistato un buon punto su un campo sul quale è sempre difficile fare risultato.
Sono convinto che i tifosi abbiano potuto ammirare 11 ragazzi che hanno dato tutto per la causa e siamo un po' dispiaciuti di non essere riusciti a conquistare i tre punti nel finale."



http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/cheltenham-final-1988650.aspx
http://www.afcwimbledon.co.uk/news/article/neal-reaction-post-chel-1990872.aspx